Vittorio Emanuele II di Savoia, nato il 14 marzo 1820 a Torino, è una figura centrale della storia italiana, noto come il “Padre della Patria” per il suo ruolo chiave nel processo di unificazione dell’Italia, noto come Risorgimento.
Gli anni giovanili
Vittorio Emanuele era il figlio maggiore di Carlo Alberto di Savoia, re del Regno di Sardegna. Fu educato con una severa disciplina militare e, già a 14 anni, partecipò alla sua prima campagna militare durante le guerre di indipendenza contro l’Austria.
Il regno di Sardegna
Succedette al padre Carlo Alberto sul trono del Regno di Sardegna nel 1849, dopo la sconfitta sarda nella Prima Guerra d’Indipendenza Italiana contro l’Austria. Il suo regno fu segnato da una serie di riforme politiche e sociali, compresa l’estensione del diritto di voto e l’abolizione delle leggi feudali.
Il cammino verso l’unità
Vittorio Emanuele II fu un sostenitore chiave del movimento per l’unificazione italiana. Collaborò strettamente con il conte di Cavour, il suo primo ministro, per attuare una serie di strategie politiche e militari volte a unificare la penisola.
Nel 1859, il Regno di Sardegna, alleato con la Francia, combatté la Seconda Guerra d’Indipendenza contro l’Austria. La guerra si concluse con l’acquisizione di Lombardia da parte del Regno di Sardegna.
Nel 1860, la spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi conquistò il Regno delle Due Sicilie. Garibaldi cedette poi il sud dell’Italia a Vittorio Emanuele II, un passo fondamentale verso l’unificazione.
Re d’Italia
Il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II fu proclamato Re d’Italia nel Parlamento di Torino, diventando il primo re di una Italia unita da secoli. Durante il suo regno, l’Italia si espandeva ulteriormente, con l’acquisizione di Venezia nel 1866 e di Roma nel 1870, quest’ultima divenne la nuova capitale del Regno d’Italia.
Gli ultimi anni
Vittorio Emanuele II morì a Roma il 9 gennaio 1878. Il suo regno aveva segnato un periodo di grande cambiamento e modernizzazione in Italia. Fu succeduto sul trono dal figlio Umberto I.
Nonostante le critiche per alcuni aspetti del suo regno, Vittorio Emanuele II è generalmente ricordato come un sovrano fondamentale per la realizzazione dell’unità italiana, e il suo nome è legato a molti monumenti e luoghi di rilievo in tutta Italia, come la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e il monumento Vittoriano a Roma.