Il disegno sul pavimento al centro della Galleria Vittorio Emanuele II rappresenta un motivo a losanghe con quattro figure che simboleggiano le quattro città più importanti d’Italia: Torino, Milano, Firenze e Roma.
La figura del toro, posta sotto la cupola della Galleria, rappresenta la città di Torino. Il motivo del toro ha una particolare importanza, poiché si crede che calpestando i testicoli del toro con il tallone della scarpa, si porti fortuna. Questa tradizione è molto popolare tra i visitatori della Galleria e si dice che sia un rituale che porta fortuna e successo nella vita.
L’origine di questa credenza popolare è incerta, ma si ritiene che risalga ai tempi della costruzione della Galleria, quando il toro veniva utilizzato per tirare i carri carichi di merci all’interno della Galleria stessa. Gli operai che lavoravano nella costruzione della Galleria avevano l’abitudine di calpestare il toro in segno di sfida e di rispetto verso l’animale che rappresentava il loro duro lavoro.
Col passare del tempo, la tradizione si è diffusa tra i visitatori della Galleria, diventando un simbolo di buona fortuna e di auspicio di successo nella vita. Anche se non esistono prove scientifiche dell’efficacia di questa pratica, molti turisti ancora oggi si recano nella Galleria per calpestare i testicoli del toro e portare fortuna nella loro vita.